Il 2018 si apre col viaggio di Fausto Dal Maso in Burundi dal 5 al 19 gennaio. Era dal 2015 che non si visitava il liceo LTAR. Infatti nel 2015 avevamo fatto un corso di auto-meccanica che avrebbe dovuto proseguire negli anni successivi; purtroppo la situazione di pericolo venutasi a creare in Burundi in seguito dell’annuncio del presidente uscente, Pierre Nkurunziaza, di ripresentarsi alle elezioni ha scatenato scontri armati con l’opposizione che ha portato a centinaia di morti in pochi giorni. Poi il clima di incertezza è durato per molto tempo.
Dalle notizie e dalle informazioni ricevute è stato possibile programmare questo viaggio.
Naturalmente in Burundi siamo sempre accolti molto bene. Ed era importante mantenere i contatti personali con i responsabili del liceo LTAR e precisamente col nuovo direttore Abbé Marc Manirakiza col direttore tecnico Jimmy Manirakiza.
E sono rimasto sorpreso nel constatare che il paese non era adagiato in attesa di sviluppi della situazione, bensì, già da più di un anno, si era attivato per continuare nelle attività lavorative: la gente viaggiava, acquistava beni e merci, commerciava, vendeva i prodotti della terra e del poco di artigianato che c’è, le banche funzionavano senza sosta.
Ho potuto controllare il funzionamento del nuovo gruppo di continuità, e constatare che ancora una volta non avevano controllato il funzionamento delle batterie: due di queste batterie davano zero volt. Ciò significa che difficilmente saranno recuperate. E’ successo che non hanno verificato almeno settimanalmente il funzionamento dei caricatori delle batterie che sono alimentati dai pannelli fotovoltaici. Un caricatore era infatti fuori uso.
La crisi ha portato alla caduta delle attività del LTAR con seguente diminuzione delle entrate ed il 7 di gennaio il direttore tecnico ha convocato i genitori degli allievi ed ha loro comunicato che non possono fare le esercitazioni con le macchine utensili per mancanza dei fondi necessari all’acquisto del materiale di consumo. Dal direttore tecnico mi scriveva sempre che il paese è bloccato, che non si può circolare e che la gente non fa fare lavori di meccanica come negli anni passati. Ed invece io ho constatato che non è così, ma che la causa sta tutta nell’incapacità del direttore tecnico, Jimmy Manirakiza, a gestire le persone, sia quelle esterne che quelle interne alla scuola. Coloro che erano capaci di costruire macchine per il caffè, di molini, costruzioni meccaniche, costruzioni di parti meccaniche al tornio, sono andate via.
Altro problema: il consumo eccessivo di energia elettrica durante la notte. Il direttore tecnico dava la colpa al nuovo gruppo di continuità: eseguo io stesso i controlli sul consumo e si constata che il consumo è di circa 15 KwH sia di giorno che di notte. Non si spiega dove sia questo consumo: dalle mie indagini vengo a sapere che di notte i guardiani accendono le luci delle aule perché esterne sono tutte rotte.
Con l’abbè Marc si pensa a sostituire tutte le lampade con quelle a LED. Ed in estate ci è stato possibile inviare la somma necessaria per l’acquisto. Ora hanno le lampade ed il consumo si è notevolmente abbassato.
Nel mese di luglio le Acciaierie Valbruna ci fanno sapere che hanno delle macchine utensili da spedire in Burundi. Tiziano e Fausto con un responsabile delle Acciaierie andiamo Cormano ((MI) per visionarle e constatiamo che un tornio, tre trapani a colonna ed una sega a nastro sono utili al LTAR di Ngozi. Un mese dopo assieme ad un elettricista delle Acciaierie andiamo di nuovi a Cormano per provare il funzionamento. Sono tutte funzionanti ed inoltre è a disposizione un camion per portarle a Vicenza alla Timat. Le Acciaierie ci danno anche 400 Kg di barre di acciaio per far fare le esercitazioni agli allievi del liceo. Viene preparato un container, si aggiunge anche la ST Fondation con del materiale da spedire in Burundi.
La ditta INFOVI ci da del materiale per l’informatica, molto utile.
In novembre il container parte e arriva a Dar El Salam il 23 dicembre.
Proseguono sempre le borse di studio intitolate a Paolo Brunello.
Bilancio WITAR 2018 | |||
RICAVI | Anno 2018 | COSTI | Anno 2018 |
Da fonti private | Costi di gestione | 628,69 | |
Progetto Burundi | |||
Ass. Industriali | Spese Viaggi | 202,56 | |
5% mille | 1.229,92 | Vitto e alloggio | 199,03 |
Quote Ass. | 60,00 | Borse di studio | 1.402,60 |
Altri Privati | 4.716,84 | Varie | 147,56 |
Altri ricavi | Attrezzature | 1.010,25 | |
Aggiustamento | 4,05 | Spedizioni | 7.215,00 |
Costi bancari | 19,63 | ||
Compensi e contributi | 0,00 | ||
Da fonti pubbliche | Totale Burundi | 10.196,63 | |
Totale | 6.010,81 | Gran Totale | 10.825,32 |
Avanzo | -4.814,51 |
Bilancio WITAR 2018 | |||
Attivo Patrimoniale | Anno 2018 | Passivo Patrimoniale | Anno 2018 |
Banca Prossima | 7.985,37 | ||
Cassa Vicenza contanti | 100,70 | Avanzo 2018 | -4.814,51 |
Cassa Burundi (cont.+IBB) | 1.459,00 | ||
Totale cassa | 9.545,07 | Avanzo anni precedenti | 14.359,58 |
Totale | 9.545,07 | Totale | 9.545,07 |
Scarto Attivo-Passivo-= | 0,00 |